Docente Ballarini Carlo

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Creazione
22/07/2018  
Ultimo aggiornamento
18/10/2019  
Curriculum
Nato a Milano nel 1959, Carlo Ballarini consegue a pieni voti il diploma di Maturità Classica, si diploma brillantemente in pianoforte sotto la guida di Alberto Mozzati, e infine si diploma a pieni voti in composizione, dopo aver seguito i corsi dapprima di Alberto Soresina, poi di Azio Corghi.

Nel 1982 ottiene la prima supplenza annuale sulla cattedra di Armonia e Contrappunto al Conservatorio di Parma. Contemporaneamente si perfeziona in pianoforte con Paul Badura-Skoda e intraprende una carriera concertistica fitta e ricca di soddisfazioni.

Nella classe di Azio Corghi compie i primi esperimenti con la musica elettronica. Collabora strettamente con Azio Corghi stesso (curando la sintesi e la riproduzione della parti di musica elettronica nella Sinfonia dell'Esercito di Arlecchino e in Gargantua - di cui redige anche la riduzione per canto e pianoforte) e, successivamente, con Ivan Fedele (elaborazione parti elettroniche e regia sonora in Ipermnestra). Nel campo della musica elettronica vedono la luce Verlassen, una azione coreografica per soprano e nastro magnetico su testo di Paolo Di Sacco e, successivamente, La Veglia di Bach, sonorizzazione della mostra-spettacolo di Emilio Isgrò, composta ed eseguita in occasione dell'inaugurazione della stagione 1984-1985 del Teatro alla Scala di Milano.

Nel 1983 il Concerto per pianoforte e orchestra sinfonica viene segnalato al Concorso Internazionale di Composizione Valentino Bucchi.

Nel 1995 il Quintetto Bibiena commissiona a Carlo Ballarini l’elaborazione per quintetto di fiati dei Quadri da un’Esposizione di M. Musorgskij e della Petite Suite di Borodin; questi lavori, unitamente alla trascrizione della Boîte a Joujoux di Debussy, ulteriore commissione del Quintetto Bibiena, vengono tuttora eseguiti nelle più importanti rassegne concertistiche mondiali.

Ballarini firma inoltre a partire dal 1998 la trascrizione di cinque opere liriche, liberamente e creativamente elaborate per piccole ed eterogenee compagini strumentali in seno al progetto Opera Domani di As. Li. Co., il cui fine è di proporre l’opera lirica ad un pubblico di giovanissimi (Il Piccolo Flauto Magico, La Fiaba di Cenerentola, Don Chisciotte, Sir John Falstaff Cavaliere e Guglielmo Tell, arciere della libertà).

Insegna Composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano.