Docenza

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Insegnamento
Trattati e metodi (Teoria e Prassi del Basso Continuo) [Biennio - Violoncello -Liuto]  
Docente
Fontana Anna  
Anno accademico
2023/2024  
Periodo
II semestre  
Durata effettiva
18 ore  
Numero massimo studenti
-/-  
Obiettivi formativi
 Il corso ha per oggetto lo studio dei principali trattati e metodi storici sulla realizzazione del basso continuo alla tastiera e sull'uso dello strumento ad arco, partendo dalle prime fonti sull’origine del basso continuo fino agli anni 50 del Settecento circa. In seguito si analizzeranno le fonti per strumento ad arco della seconda metà del 700 fino ai primi dell'800, con particolare riguardo all'uso del violoncello nell'accompagnamento dei recitativi nell'opera buffa rossiniana.
 
Programma d'esame
1- Le origini del Basso Continuo 
a - dove nasce questa pratica dell’accompagnamento         b - il contesto storico                     c - le prime fonti scritte sul B.C.:- J. Peri  Prefazione a “L’Euridice” (Firenze 1600)- G. Caccini Prefazione a “L’Euridice” (Firenze 1600)- E. de’ Cavalieri Prefazione a “Rappresentazione di Anima e Corpo” (Roma 1600)- G. Caccini  Prefazione a “Le Nuove Musiche” (Firenze 1601)- L. Viadana Prefazione ai “Cento Concerti Ecclesiastici” (Venezia 1602)- F. Bianciardi “Breve Regola per imparare a sonare sopra il basso” (Siena, sett. 1607)- A. Agazzari “Del sonare sopra ‘l basso con tutti li stromenti” (Siena , ott 1607)- M. Praetorius “Syntagma Musicum” (1619)

2- Parte di Trattati e Metodi                                                           - B. Bismantova “Compendio musicale”(1677)- G. Muffat “Florilegium Secundo” (1698) - Supriani o Scipriani “Principij da imparare a suonare il violoncello con 12 Toccate a solo” (ca 1730)- M. Corrette “ Méthode thèorique et pratique pour apprendre en peu de temps le violoncelle dans sa perfection” (1741)- F. Geminiani “The Art of playing the violin” (1751)- J. J. Quantz “Versuch einer Anweisung die Flote traversiere zu spielen” (1752)- L. Mozart “Versuch einer grundlichen Violinschule” (1756)- Anonimo (1785) - J.L. Duport “Essai sur le doigté du violoncelle et sur la conduite de l’archet” (1806)- Ch.N. Baudiot  “Méthode de Violoncelle” (1827)- J.J.F. Dotzauer “Metodo per violoncello” (1838)- tradotto in italiano da V. Merighi- B. Romberg (1767-1841) “A complete Theoretical school for the violoncello”
 - G. Quarenghi “Metodo di Violoncello” (1877-1879)


3 – Parte di approfondimento Articolo di Claudio Bacciagaluppi: “Primo Violoncello al Cembalo: accompagnamento del Recitativo semplice nell’Ottocento”, con approfondimenti di citazioni e spunti bibliografici.
 Di particolare importanza: - la pratica del basso continuo al violoncello (A. Schering per alcune cantate bachiane; R. Pfeiffer e G. Darmstadt per l’accompagnamento del recitativo nella Germania del Settecento; D. Watkin, per la sonata barocca italiana; E. Tremmel, per il basso continuo nell’Ottocento)             – A. Cavicchi sul recitativo rossiniano “Fortepiano, violoncello per accordi e contrabbasso: la versione autentica del recitativo secco rossiniano”             – Recitativi con accordi scritti per esteso in opere di Bach e Handel curate da Mendelssohn   - F.S. Gassner su quattro possibili organici strumentali per l’accompagnamento del recitativo secco       – G. Quarenghi e J.J.F. Dotzauer per un capitolo sul recitativo accordale       – R. Didion sulle “Rappresentazioni di opere rossiniane a Francoforte nell’Ottocento: repertorio e materiali di esecuzione in Gioacchino Rossini”       – Ch. N Baudiot, (op. cit.) primo violoncello al cembalo alla cappella musicale privata di Napoleone 

4 – Parte Pratica: la realizzazione delle armonie al violoncello
- Esecuzione di recitativi delle cantate di Bach e Handel realizzati da Mendelssohn- Esecuzione di parti tratte dal metodo di Bernardo Zaccagna, professore di Violoncello a Padova, “Metodo pratico per violoncello” (anni 20/30 dell’Ottocento)- Esecuzione di un recitativo secco con numerica di basso continuo
Verifica: colloquio in forma collettiva, con la partecipazione contemporanea di tutti gli studenti che hanno frequentato il corso, con ripartizione concordata di argomenti teorici e pratici.         Verrà assegnata Idoneità al temine della frequenza completa al corso       
 
Competenze Uscita non vuoto
Verifica: colloquio in forma collettiva, con la partecipazione contemporanea di tutti gli studenti che hanno frequentato il corso, con ripartizione concordata di argomenti teorici e pratici.         Verrà assegnata Idoneità al temine della frequenza completa al corso       
 
Creazione
28/02/2023  
Ultimo aggiornamento
24/01/2024