Insegnamento "Etnomusicologia [Biennio]"
Pannello di gestione dell'insegnamento per l'A.A. 2023/2024
- Nome inglese
- Ethnomusicology
- Codice
- CODM/02
- Area FIT
- Ore
- 24
- Obiettivi formativi
- Conoscenza delle tradizioni musicali italiane, europee ed extraeuropee. Consapevolezza dei numerosi modi alternativi di considerare e trattare la musica, il musicista, l'esecuzione, il suono ed i suoi parametri costitutivi (altezza, timbro, armonia, ritmo, forma) anche in maniere diverse rispetto a quanto avviene nella musica scritta europea. Comprensione del fatto che non esiste una musica più "normale" rispetto ad altre e che gli aspetti che spesso appaiono a noi più inconsueti nelle musiche tradizionali sono proprio i più importanti ed irrinunciabili, e del fatto che vi sono molti aspetti in comune tra le musiche tradizionali e la musica contemporanea "colta" di ricerca. Consapovolezza dell'importanza e della preziosissima unicità della musica classica "colta" europea, proprio nel confronto con le altre tradizioni musicali del mondo.
- Programma del corso
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L’intero corso è corredato da molte decine di ascolti audio illustrati dal docente, nonché dalla visione di video e di mappe. Vengono inoltre distribuiti molti materiali didattici: dispense, articoli, mappe, link, elenchi di tutte le registrazioni ascoltate e di tutti i materiali visionati e link per riascoltarli o rivederli. I corsi di Triennio e Biennio sono concepiti per essere fruiti al meglio frequentandoli uno dopo l’altro, nell’ordine. Il corso del Biennio è pertanto concepito come seguito del corso del Triennio.
INTRODUZIONE
Gli obiettivi del corso (con scheda).
Ripasso di alcuni argomenti del Triennio: in questa parte si ripasseranno i principali punti già visti nel programma di Etnomusicologia del Triennio, dato che alcuni studenti non l’avranno frequentato in passato.
1. ARGOMENTI DI CARATTERE MUSICALE ED ANALITICO
1.1 POLIFONIA ED ARMONIA
Le polifonie tradizionali in Italia, in Europa e nel mondo (con dispensa apposita fornita a parte, ascolti, filmati e mappe).
Le principali aree italiane con tradizioni polifoniche.
Le polifonie padano-alpine, nelle modalità arcaiche più tradizionali e nelle modalità “modernizzate” dei cori organizzati.
Le polifonie tirreniche: canto a tenore, cuncordu (in varie tipologie) trallallero ligure, paghjella còrsa, bèi toscano, canto piacentino, casi di polifonie a falsobordone, altri casi particolari.
Il discanto adriatico (vatoccu, canti delle comunità italiane in Istria ed affini).
Il canto su bordone in Italia meridionale, nella Penisola Balcanica ed in altri luoghi d’Europa. Le polifonie in Puglia.
Le polifonie per seconde armoniche nel mondo: loro importanza, loro ampia distribuzione e loro caratteristiche.
Casi di polifonia non temperata nel mondo (Georgia, Estonia) ed altri casi di polifonie particolarmente interessanti.
Le polifonie in Africa subsahariana.
1.2 FORMA
- L'analisi paradigmatica come strumento principale per indagare le questioni riguardanti
forma, sviluppo e variazione. Sua natura ed illustrazione tecnica.
- La microvariazione. Le forme a percorso. Forme a percorso nei balli dell’Italia centromeridionale ed in altre aree d’Europa.
- Uso dell'analisi paradigmatica per aiutare nella catalogazione e nel lavoro di archivio.
2. ARGOMENTI DI CARATTERE ANTROPOLOGICO
- Elementi di base di antropologia culturale (studio e commento approfondito di una dispensa che verrà fornita dal docente).
La censura preventiva. L’imprinting culturale. La trasmissione culturale. La trasmissione da nonni a nipoti. La sopravvivenza marginale. Tradizioni inclusive ed esclusive. La trasmissione culturale. Sopravvivenze inconsapevoli. Infantilizzazione. Diffusione demica e diffusione culturale. Diffusionismo, indigenismo, scuola della decostruzione, postmodernismo.
Reazioni diverse al ritrovamento di tradizioni quasi identiche a grande distanza tra loro. Funzionalismo.
Principi di cronologia relativa. Principio delle aree laterali.
La deriva culturale. Le microvarianti su base geografica. Il "collo di bottiglia".
La memetica.
Risalita, ricaduta, oralità primaria e secondaria, caratteri dell’oralità primaria. Ciclo dell’uomo. Ciclo dell’anno.
- La “Grande tradizione” secondo Victor Grauer, con esempi sonori: le sue ricerche sull’origine delle musiche di tradizione orale.
- La mentalità totemica e le idee di Marius Schneider.
- La classificazione funzionale dei canti.
3. APPROFONDIMENTI POSSIBILI
- Il tarantismo. Un caso di “alterità” tradita?
Natura del fenomeno, le connessioni in tutto il Mediterraneo.
Il filmato della spedizione di De Martino.
I tipi di “pizzica”: terapeutica, di corteggiamento, “di combattimento” (a Torre Paduli), ludica modernamente codificata.
- Esperienze pratiche di ricerche sul campo: i tamburi a cornice in Italia settentrionale; i richiami alpini; lo studio delle filastrocche infantili e sue implicazioni; esperienze da altre ricerche.
- Il valore dell’alterità e come lo si può mantenere.
- Differenza tra tradizione contestuale originale, tradizione recuperata, revival, folk, world music e riutilizzo. Il rapporto tra musiche tradizionali etniche popolari e composizione colta.
- La musica classica occidentale: una tradizione unica ed insostituibile.
- Gli strumenti ad arco tradizionali in Europa ed il loro repertorio. Esempi, anche dall'Italia e dalla Lombardia.
- Alcuni strumenti a fiato tradizionali dalle particolari tecniche esecutive o costruttive. Esempi, anche dall'Italia e dalla Lombardia.
- La vocalità nella musica tradizionale. Duttilità dei timbri, delle durate, mancanza del concetto di nota ed intonazioni non temperate. Esempi di vocalità tradizionali.
CONCLUSIONE
Riflessione sugli obiettivi del corso e su quanto abbiamo imparato. - Programma d'esame
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Esame orale su tutto il programma svolto.
ATTENZIONE: l'esame è obbligatorio per tutti anche se la valutazione finale del corso compare nel piano di studi come "idoneità". - Competenze in uscita
- Conoscenza delle principali tradizioni musicali italiane, europee ed extraeuropee. Consapevolezza dell'esistenza di numerosi modi alternativi di considerare e trattare la musica, il musicista, l'esecuzione, il suono ed i suoi parametri costitutivi (altezza, timbro, armonia, ritmo, forma) anche in maniere diverse rispetto a quanto avviene nella musica scritta europea. Comprensione del fatto che non esiste una musica più "normale" rispetto ad altre e che gli aspetti che spesso appaiono a noi più inconsueti nelle musiche tradizionali sono proprio i più importanti ed irrinunciabili. Consapevolezza del fatto che vi sono molti aspetti in comune tra le musiche tradizionali e la musica contemporanea "colta" di ricerca. Consapovolezza dell'importanza e della preziosissima unicità della musica classica "colta" europea, proprio nel confronto con le altre tradizioni musicali del mondo.
- Bibliografia
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LETTURE UTILI:
M. Agamennone, S. Facci. F. Giannattasio, G. Giuriati Grammatica della musica etnica Bulzoni Editore
ISBN 88-7119-316-4
Capitoli “Scala” (da pag. 83 a pag. 112), “Melodia” (da pag. 113 a pag. 144), “Polifonia” (da pag.201 a pag. 242).
G. Adamo, M. Agamennone, C. Ciasca, S. Facci, F. Giannattasio, G. Giuriati Forme e comportamenti della musica folklorica italiana. Etnomusicologia e didattica.
A cura di Giovanni Giuriati. Prefazione di Diego Carpitella
ed. Unicopli, 1985, con cassetta allegata (talvolta in vendita anche senza cassetta) Capitoli “Il suono nella tradizione orale” (da pag. 155 a pag, 173),
“Percorsi improvvisativi nella musica strumentale dell’Italia
centro-meridionale (da pag. 15 a pag. 43), “Quindici esempi di polifonia tradizionale” (da pag. 45 a pag. 93).
Roberto Leydi
I canti popolari italiani
Oscar Mondadori Guide
1973, 1997 (12a ristampa)
(importanti le notizie sul canto a vatoccu e forme affini, e sulle ballate del Nord Ovest tipo "Prinsi Raimund" e simili)
F. Giannattasio
Il concetto di musica
Bulzoni Editore
ISBN 88-8319-191-9
Capitolo 9 (“Il progetto musicale e l’espressione estemporanea”, da pag. 165 a pag. 204).
Roberto Leydi
L'altra musica
Giunti-Ricordi
Firenze, 1991
J.T. Titon
I mondi della musica, le musiche del mondo Ed. Zanichelli (con cd).
Sulle teorie di Robert Walker sulla rappresentazione visuale delle caratteristiche dei suoni: Walker, R. (1997) Visual metaphors as music notation for sung vowel spectra in different cultures. Journal of New Music Research, 26 (4), 315 - 346
- Sitografia
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LETTURE OBBLIGATORIE:
http://www.gkweb.it/classica.pdf
http://www.gkweb.it/trasmissione.pdf
http://www.gkweb.it/totemico.pdf
http://www.gkweb.it/etnopro/GTList.pdf
- Iterabile
- No
- Idoneità
- No
- Livello
- Biennio
- Collettivo/individuale
- Collettiva
- Debiti
- No
- Mutuabile
- Sì
- Esame Abilitazione
- No
- Accumulo ore
- No
- Scelta Docente
- No
- Attivo
- Sì
- Creazione
- 28/02/2023
- Ultimo aggiornamento
- 01/02/2024
Crediti assegnati per tipologia
Tipologia A | 0 Crediti |
Tipologia B | 0 Crediti |
Tipologia C | 4 Crediti |
Tipologia D | 4 Crediti |
Tipologia E | 0 Crediti |
Tipologia F | 0 Crediti |